In assenza di emissione di nota di accredito da parte dell’appaltatore che dovesse restituire l’anticipazione a mezzo escussione della fideiussione, la Provincia potrà recuperare l’Iva versata in sede di pagamento della fattura di anticipazione presentando un’istanza di rimborso all’Agenzia delle Entrate. È, in sintesi, la risposta a un’istanza di interpello contenuta nella risoluzione n. 79/E del 21 dicembre scorso. Dunque, secondo l’Amministrazione finanziaria nel caso in cui una Pa (nello specifico una Provincia) abbia effettuato nell’ambito dei contratti pubblici maggiori versamenti Iva in base allo split payment, nell’ipotesi in cui l’impresa non dovesse emettere una nota di variazione in diminuzione, non potrà computare i maggiori esborsi a scomputo dei successivi versamenti Iva da effettuare nell’ambito del meccanismo dello split payment. Per recuperare i maggiori versamenti Iva alla Provincia non resterà che presentare un’istanza di rimborso all’Agenzia delle Entrate.